L’otoplastica è una tecnica di chirurgia plastica volta a rimodellare e correggere dimensioni, forma e posizionamento delle orecchie troppo grandi o prominenti. Le persone che necessitano di otoplastica nascono con orecchie che:
- sporgono dalla testa
- sono più grandi o più piccole del normale
- hanno una forma anomala a causa di lesioni, traumi o problemi strutturali dalla nascita
- sono del tutto o parzialmente mancanti
- presentano lobi innaturalmente grandi o eccessivamente allungati, con pieghe, rughe o buchi sgradevoli a causa dell’uso di orecchini troppo pesanti. L’otoplastica può correggere questi problemi e ripristinare un aspetto più naturale anche ai soli lobi delle orecchie.
Generalmente i pazienti decidono di sottoporsi all’intervento quando il problema da estetico diventa psicologico. Non pochi bambini e adulti con orecchie troppo grandi o troppo sporgenti sono stati infatti oggetto di derisione che ha influito sulla loro autostima e sulla fiducia in se stessi. A seguito di un intervento chirurgico di otoplastica, i pazienti possono beneficiare di un cambiamento psicologico profondo e positivo.
Chi è il candidato ideale ad un intervento di otoplastica?
Sebbene l’otoplastica possa essere eseguita anche su pazienti adolescenti e adulti, è meglio anticipare l’intervento nella prima infanzia, idealmente intorno ai 5 o 6 anni perché:
- a questa età il padiglione auricolare ha raggiunto il 90% delle sue dimensioni definitive
- la cartilagine nei bambini è più morbida e più facilmente modellabile
- si evita il rischio che il bambino venga preso in giro e schernito dagli altri bambini
Il candidato ideale ad un intervento di otoplastica deve godere di una buona salute generale per evitare il rischio di complicanze ed essere non fumatore in quanto il fumo può ridurre il flusso sanguigno nell’area, rallentando il processo di guarigione.
Come avviene l’intervento di otoplastica?
La chirurgia otoplastica è altamente personalizzata in quanto i tipi di deformità variano. Nella maggior parte dei casi viene richiesta per la correzione di orecchie prominenti ed eseguita sulla parte visibile dell’orecchio esterno, chiamata padiglione auricolare e costituita da pieghe di cartilagine ricoperte da tessuto cutaneo.
La specifica tecnica chirurgica utilizzata dipenderà dal tipo di problematica che si vuole correggere. In generale, un’otoplastica comporta le seguenti fasi:
- incisione sul retro dell’orecchio o all’interno delle pieghe dell’orecchio;
- manipolazione del tessuto dell’orecchio, che può includere la rimozione della cartilagine o della pelle, la piegatura e il rimodellamento della cartilagine con punti permanenti o l’innesto della cartilagine nell’orecchio;
- sutura delle incisioni con punti.
L’intervento è in genere una procedura ambulatoriale, eseguita in anestesia locale. Possono essere necessarie da 1 a 3 ore , a seconda delle specifiche e della complessità dell’operazione
Dopo l’intervento di otoplastica
A seguito dell’intervento è normale la comparsa di lividi, di gonfiori e di fastidi post-operatori che diminuiranno verso la fine della prima settimana. Durante questo periodo il paziente dovrà riposare a casa per ridurre al minimo ile complicanze e ottimizzare la guarigione della ferita. Le medicazioni devono essere mantenute asciutte fino al primo controllo che viene eseguito solitamente una settimana dopo l’intervento.
Di norma è possibile tornare a scuola o al lavoro nella seconda settimana successiva all’intervento. E’ consigliabile limitare l’attività sportiva ad una camminata dolce per le prime quattro settimane ed evitare sport di contatto che potrebbero traumatizzare le orecchie.