La rinoplastica tradizionale è considerata una metodica chirurgica invasiva destinata a migliorare l’aspetto del naso e la respirazione. Pertanto ha una una finalità estetica e funzionale. Ma non va dimenticato che la forma del naso è legata ad un insieme di curve, dossi, valli, luci ed ombre che ne determinano non solo la sua armonia ma quella dell’intero viso. Pertanto, la correzione dei difetti della piramide nasale tramite rinoplastica rappresenta uno degli interventi maggiormente richiesti dai pazienti ai chirurghi plastici ed agli otorini.
Alternative alla rinoplastica tradizionale | Il Rinofiller
In questi ultimi anni è stata data una grande importanza alle variazioni del viso, del collo e delle mani legate al l’invecchiamento (rughe, cedimenti tissutali espressione di perdita di volumi, ecc.).
Si è visto che tutto ciò poteva essere ovviato mediante l’utilizzo di filler o altri prodotti iniettabili. Ma per molto tempo non si è tenuto conto che anche il naso invecchia: la punta tende a cadere, il sottocute (di norma poco rappresentato) si assottiglia ed aumenta l’angolo naso-labiale.
Un miglioramento di questi inestetismi, in genere, passa attraverso la sala operatoria con l’intervento di rinoplastica. Ma attualmente, in alcune situazioni, si può ovviare ad una procedura chirurgica invasiva grazie alla rinoplastica medica o rinofiller.
Grazie ad essa si può migliorare la forma del naso senza sottoporsi ad un intervento invasivo come la rinoplastica. Si avvale dell’utilizzo di filler di acido ialuronico o di idrossiapatite di calcio, di tossina botulinica ed , in alcuni casi, di fili di sospensione. Essi vengono posizionati direttamente nel naso e consentono di correggere alcune imperfezioni come un gibbo o una punta cadente o la riduzione di una punta troppo larga.
Il trattamento di rinoplastica medica
I risultati sono quasi immediati. Infatti, subito dopo il trattamento è possibile apprezzare la nuova forma del naso. La durata del procedimento è di circa 20-30 minuti e quest’ulimo è di norma poco doloroso. Arrossamenti, ematomi e gonfiori sono rari e comunque sempre di lieve entità. Il paziente ritorna alle proprie attività nel giorno stesso dell’intervento. I risultati non sono permanenti ma temporanei (10-12 mesi).
È consigliabile sottoporsi ad una seduta ogni 6-8 mesi al fine di garantire un buon mantenimento. Rispetto alla rinoplastica chirurgica oltre ad avere un costo contenuto, è una procedura rapida, pressoché indolore, non invasiva e nel post operatorio non vi sono sanguinamento e problematiche respiratorie.
Ribadisco che la rinoplastica medica non può sostituire l ‘atto operatorio, quando sussistono problemi di tipo funzionali, come la deviazione del setto o l’ipertrofia dei turbinati. Solo una visita specialistica approfondita potrà chiarire se esistono le condizioni per effettuare il trattamento.
Rinoplastica non chirurgica con Radiesse
Rinoplastica medica trattata con fili riassorbibili